Ecco ciò che rimane del nostro Exagon Piaggio 125. La sella ci era costata 350 euro, ed è l’unica cosa che abbiamo voluto salvare dalla rottamazione. Ma facciamo un passo indietro per capire il perché siamo arrivati a questo punto. Tutti conoscevano il proprietario della moto, ovvero Antonio Loconte. Per due volte hanno provato a rubarlo, rompendo anche parti che rendevano impossibile l’accensione. Dato che era rotto e non abbiamo provveduto subito ad aggiustarlo, abbiamo messo in stand-by l’assicurazione e lo abbiamo parcheggiato in una strada vicino casa del nostro direttore. Sta di fatto però che a qualcuno del vicinato, avvisato della permanenza della moto per i suoi problemi, ha chiamato i Carabinieri di sabato alle ore 13 per rimuovere la moto, anziché citofonare a casa di Antonio per farla spostare. Morale della favola abbiamo deciso di rottamare la nostra moto perché se no avremmo speso cifre elevatissime, non che tutto questo non ci sia costato nulla, anzi. Abbiamo prima pagato la multa 303.10 euro, dopo aver stabilito che la moto sarebbe stata rottamata, 1.28 euro al giorno per i 4 giorni che è rimasta nella rimessa, 14.17 euro di chiamata, 22.22 euro per il carico e scarico del mezzo e 3.05 euro a km per essere venuti a toglierlo. Per un totale di 196 euro che insieme alla multa fanno più o meno 500 euro. In tutto questo c’è la beffa perché, proprio il giorno prima avevamo consegnato le chiavi della moto a chi se lo sarebbe venuto a prendere il lunedì, due giorni dopo la chiamata del “bravo” vicino. Abbiamo così deciso di mettere nella buca delle lettere del vicinato una missiva in cui abbiamo fatto il resoconto di questo scherzo. Noi ci scusiamo con chi non ha nulla a che fare con questa storia, ma nel frattempo siamo sulle tracce del “bravo” vicino con cui vorremmo avere un confronto pacifico.