“Le regole in vigore sono identiche, dal 2019 ad oggi. I sanitari che non si vaccinano non vengono ammessi al contatto coi pazienti negli ospedali della Regione”. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, non fa dietrofront neppure dopo il decreto legge varato dal nuovo Governo Meloni 48 ore fa che prevede la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario a partire dal 1° novembre. In Puglia invece è in vigore una legge regionale che impedisce l’accesso in reparto ai sanitari non vaccinati. Sarebbero circa 300 i medici no vax, quasi tutti liberi professionisti, pochissimi i dipendenti ospedalieri pubblici ancora non vaccinati. Infermieri e Oss sono di più, ma si parla di circa una o due unità per ospedale, un numero che non mette a rischio il funzionamento dei reparti.
“Avevamo una legge che obbligava alla vaccinazione contro alcune malattie contagiose, compresa l’influenza, alla quale abbiamo aggiunto quella Covid – ha aggiunto Emiliano -. Ebbene noi abbiamo stabilito l’obbligo, per i sanitari che volessero entrare in reparto, prima che fosse decisa da leggi statali. E se queste ultime vengono abrogate, non cambia nulla per le leggi regionali. La legge è quella ed è stata voluta da tutta la maggioranza: non abbiamo intenzione di cambiarla. Meno la brandeggiamo contro il governo meglio la difendiamo: è una norma sulla quale tutti sono d’accordo in Puglia. Non è mai stata impugnata, è vigente quindi è valida”.