“Non ho mai chiesto a nessuno dei soggetti indicati nelle indagini di favorire la trattativa in corso. Sia io che la Laricchia, evidentemente, eravamo circondati da mediatori, anche abbastanza improbabili, che si adoperavano per aiutare a chiudere l’accordo politico. Avevo un canale diretto con la Laricchia stessa, con Giuseppe Conte e con Luigi Di Maio per provare a costruire l’alleanza e non ci siamo riusciti. Non avrebbe avuto senso incaricare persone di minore livello politico”. Risponde così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito a quanto denunciato da Antonella Laricchia, sulle presunte proposte ricevute da intermediari che avrebbero voluto un incontro tra lei ed Emiliano per ritirarsi dalle elezioni in cambio di una sistemazione a vita. Su questo la Procura di Bari ha aperto un fascicolo, iniziato con la querela per diffamazione presentata da Emiliano nei confronti di Alessandro Di Battista che in diretta televisiva affermò che la Laricchia aveva avuto delle pressioni affinché si alleasse con il Pd o rinunciasse alla candidatura alle scorse elezioni regionali. Querela per cui è stata chiesta l’archiviazione perché si basava su fatti veri denunciati dalla stessa. Pressioni che però, secondo quanto appreso, erano state fatte da intermediari, come ad esempio l’ex direttore genarle dell’Oncologico, Antonio Dalvino. Secondo quanto scritto su Gazzetta avrebbe chiesto al padre della esponente politica, Giuseppe Laricchia, di convincere la figlia a dare sostegno politico a Emiliano e alla coalizione di centrosinistra. Indicazione che gli arrivò persino dal suo primario. Nella risposta di Emiliano si evince anche che non avrebbe mai proposto alla Laricchia di “fare il sindaco di Bari” o di “sistemarla a vita” se avesse rinunciato alla candidatura, ma sottolinea che che “probabilmente chi si è adoperato per facilitare l’intesa abbia utilizzato argomenti e valutazioni personali delle quali certo non posso essere considerato responsabile”. In più Emiliano ha fatto sapere che non si opporrà all’archiviazione della querela presentata contro Di Battista. “Le indagini hanno escluso che qualcuno abbia fatto offerte illegittime alla Laricchia e questo mi basta, perché nelle dichiarazioni di Di Battista si alludeva ad offerte illecite che sono state del tutto escluse”.