Massimo Cassano continua a timbrare il cartellino all’Arpal. Nonostante la legge ad personam che lo vede fuori dall’agenzia regionale politiche attive del lavoro, l’ex dg, come suggerito dai suoi avvocati, continua ad andare nelle sede dell’Arpal fino a che non riceverà la lettera di licenziamento che fin ad ora nessuno dalla Regione vuole firmare. Nel frattempo nel dipartimento si sta cercando di fare terra bruciata introno a Cassano, un modo per costringerlo a lasciare. La dirigente Pellegrini, che dovrà prendere il suo posto, ha convocato i sette dirigenti Arpal per firmare verbali che di fatto isolano Cassano vietando lo scambio di mail, ma anche di parlare con lui. Quattro hanno firmato, mentre 3 si sono rifiutati nonostante l’avvertimento sulla scadenza del mandato e per uno la scadenza del contratto. Cassano dunque continua ad andare in ufficio, anche se verrà cambiata la serratura, in attesa della lettera di licenziamento che solo Emiliano può mandargli.
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- di: Raffaele Caruso
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