Gli agenti di polizia penitenziaria indagati avrebbe dimostrato una “disarmante naturalezza nell’adoperare o nel consentire che altri adoperassero violenza nei confronti di detenuto”, mostrando un “atteggiamento di prevaricazione e di abuso che parrebbe essere tutt’altro che occasionale”. Lo scrive il gip Giuseppe Montemurro nell’ordinanza, riportata dall’agenzia Dire, in merito all’arresto dei tre agenti penitenziari accusati di aver torturato un detenuto con problemi psichiatrici. Altri 6 agenti sono stati sospesi per aver assistito alla torture senza dire nulla e 3 infermieri e il medico di guardia sono indagati per non aver denunciato l’accaduto. Se il detenuto non avesse raccontato quanto subito, non sarebbe mai emerso l’accaduto. Una tesi che sarebbe poi stata confermata dai filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza.
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- di: Raffaele Caruso
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