Peggiorano le condizioni di Nicola, il 62enne senzatetto che rischia di finire in mezzo alla strada dopo essere stato sfrattato dal capannone sotto sequestro in cui viveva. La sua storia ha toccato il cuore di Alessandro, un imprenditore che ha deciso di offrirgli un lavoro come guardiano della sua azienda e in più un giaciglio dopo vivere con tutti i comfort. Proprio mentre era pronto a cambiare finalmente la sua vita e dopo aver visto la nuova casa, Nicola ha rifiutato l’aiuto di Alessandro, decidendo così di tornare alla sua vecchia vita. Siamo andati a trovarlo perché gli amici del mercato non lo vedevano da qualche giorno e ci siamo preoccupati perché, l’ultima volta che ci siamo visti, Nicola lamentava dolori allo stomaco. Il suo stato ci ha fatto preoccupare. Le sue condizioni di salute sembrano peggiorare e, nonostante la nostra insistenza, non ha voluto farci chiamare il 118. Lo abbiamo trovato sdraiato nel letto e non aveva le forze neanche per andare a prendere l’acqua che non beveva da 24 ore. Dice di sentirsi debole e questo ci ha fatto davvero preoccupare, oltre al suo colorito che a tutto fa a pensare tranne che Nicola stia bene. Convincerlo non è facile. Chi da troppo tempo vive in queste condizioni, non riesce facilmente ad accettare l’aiuto degli altri e spesso, come accaduto con Nicola, si sceglie di restare nelle condizioni che meglio si conoscono. Grazie alla nostra insistenza ha acconsentito a vederci oggi pomeriggio per fare tutti gli accertamenti medici e capire le sue vere condizioni di salute.
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- di: Raffaele Caruso
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