Danilo Quarto è stato rinviato a giudizio per appropriazione indebita reiterata. Al procedimento, in qualità di parti offese, ci sono 170 tifosi che hanno versato soldi per l’acquisto dell’abbonamento annuale della United Sly per la stagione sportiva 2020/21. In quell’estate però Quarto spostò il titolo sportivo a Trani, per poi lasciare tutto, portando con sé anche i 9800 euro incassati dalla tifoseria. L’accusa è quindi quella di essersi “procurato un ingiusto profitto nella qualità di legale rappresentante della società”. L’udienza nei confronti dell’imprenditore barese operativo nel campo della sicurezza privata ed ex presidente dell’Audace Cerignola si terrà il 20 dicembre 2023. Il 7 dicembre del 2022 invece Quarto dovrà rispondere del reato di evasione fiscale. A finire al centro dell’inchiesta la “Sly Service Security di Danilo Quarto” operante nel settore della vigilanza non armata con sede a Milano, società nata dalla “Sly Service Security” che era intestata ai genitori e alla sorella con sede a Bari nel quartiere Japigia. Grazie all’incrocio delle società, Quarto avrebbe omesso dal 2015 al 2018 le dichiarazioni Iva e Irpef. Questa estate era stato raggiunto da un sequestro preventivo di 910mila euro a fronte delle cartelle esattoriali non pagate.