Una aspirapolvere folletto distrutta, cartoni, cassette della frutta, resti di cibo, un asse da stiro e le immancabili bottiglie di birra. No, non siamo in una discarica, siamo in piazza Umberto, centro nevralgico del degrado e fiorente piazza di spaccio. Lì, nella piazza frequentata ogni giorno da studenti, data la vicinanza all’Università, cittadini che si recano in ufficio o a fare shopping e turisti, data la presenza della Stazione Centrale, regna sovrana l’anarchia. Spacciatori, tossicodipendenti, ubriachi, clochard, ladri, molestatori, chi ne ha più ne metta. E pensare che c”è il presidio fisso delle Forze dell’Ordine, chissà come sarebbe stato peggio senza.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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