Non avrebbe retto agli insulti e alle pressioni ricevuti da alcuni coetanei, che l’avrebbero emarginata e per questo, secondo alcune indiscrezioni, una ragazzina di appena 13 anni si è tolta la vita nel bagno della propria abitazione. La tragedia è avvenuta a Monopoli, nel rione Sant’Anna. A trovare il corpo della piccola è stata la sua mamma. Immeditata la richiesta dei soccorsi, ma ogni tentativo di rianimarla da parte degli operatori del 118 è stato inutile. Su quanto accaduto indagano i Carabinieri di Monopoli, che sulla vicenda mantengono il massimo riserbo. L’incubo di ogni genitore si manifesta nel peggiore dei modi, dovremmo interrogarci tutti e insistere sull’ascolto e l’incentivazione dell’inclusione, perché si capisca che il suicidio non è mai l’alternativa, che c’è sempre una via d’uscita. Qualunque siano le reali ragioni del gesto, esprimiamo sincero cordoglio ai familiari della piccola, ennesima vittima di una tragedia silenziosa dalle proporzioni immani.