Irregolarità sulle assunzioni in Arpal. Per questo motivo la Guardia di Finanza ha effettuato delle perquisizioni all’interno degli uffici dell’agenzia regionale per il lavoro, ora guidata dalla commissaria Silvia Pellegrini, ma fino a poco tempo fa in mano a Massimo Cassano. La delega arriva dalla Procura di Lecce, dove sono state denunciate delle irregolarità, come ad esempio i presunti favoreggiamenti di esponenti politici appartenenti non solo a Puglia Popolare, movimento fondato da Cassano. L’acquisizione di atti da parte della Finanza, come si evince su Repubblica, è avvenuta in contemporanea con la risposta del ministero dell’Economia in merito alla legge 23 del 22 novembre che ha sancito l’istituzione di un consiglio di amministrazione in Arpal, facendo decadere così l’ormai ex direttore generale Massimo Cassano. Per il Ministero, nello specifico nella relazione del ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, ci sono profili di incostituzionalità come una valutazione oggettiva del soggetto decaduta violando così il principio di imparzialità amministrativa. Inoltre pare sia stato sbagliato non consentire a Cassano di intervenire nel procedimento di rimozione, né di conoscere la motivazione della sua decadenza. Si presuppone che il Governo possa impugnare la legge regionale.