Obbligo di dimora per l’imprenditore di Noci, Donato Mottola, ai domiciliari fino alla revoca del giudice, nonostante il parere contrario della Procura, per la mazzetta da 20mila euro data all’ex capo della Protezione Civile, Mario Lerario. Gli avvocati difensori Giovanni Bruno e Maurizio Tolentino avevano evidenziato come il processo sia ormai in corso e l’episodio di corruzione di cui Mottola è accusato “ormai cristallizzato” e inoltre è stato accolto favorevolmente l’atteggiamento collaborativo dell’imprenditore. Mottola, ricordiamo, è accusato di corruzione in concorso con Lerario e della stessa accusa deve rispondere l’imprenditore foggiano Luca Leccese. Secondo le ipotesi accusatoria i due imprenditori avrebbero consegnato tangenti a Lerario per essere favoriti negli appalti.
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- di: Raffaele Caruso
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