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Drifting, il pugliese Simone De Marinis alla conquista del mondo: “Coronato il sogno di una vita”

27 Novembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso
27 Novembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso

“Fin da piccolo avevo la fissa per il mondo dei motori e l’unica persona che mi assecondava ero mio nonno materno che mi raccontava le storie di quando lui faceva l’autista e delle sue avventure sulla moto Guzzi. Sarei rimasto le ore a sentirlo parlare. Più crescevo e più la voglia dei motori saliva, iniziai con il go-kart a fare qualche gara per poi passare ai motorini. A scuola non ero una cima e invece di andare bighellonando e spendere soldi in sigarette o altro come facevano i miei amici, ero lì nel garage che smontavo e rimontavo quel vecchio zip, usato per la pista, comprato con quei pochi soldi che avevo. Per me era tutto”. Inizia così il racconto inviato alla nostra redazione dal 38enne Simone De Marinis.

“Dopo qualche anno non mi bastava più e mi avvicinai al mondo delle auto – continua -. I miei amici organizzarono una vacanza a Riccione, loro volevano divertirsi ma io ero attratto da quel luogo per altri motivi. L’autodromo di Misano, per me era il tempio dei motori. Piloti come Valentino Rossi, Simoncelli erano stati a girare lì. In quella vacanza conobbi la scuola di guida sicura Bmw Italia, fu amore a prima vista, decisi di investire tutti i risparmi che avevo messo su con lavori santuari e riuscì a svolgere diversi corsi con loro tra cui guida sicura, guida veloce, guida agonistica, guida in pista fino al conseguimento dell’attentato d’istruttore di guida sicura. Mentre soggiornavo in quelle zone, per me diventate una seconda casa, mi feci trasportare da una gita organizzata a Mirabilandia, parco divertimenti del Ravennate, non conoscevo il parco ma appena entrai vidi le foto di uno show al suo interno chiamato scuola di polizia. Andai immediatamente sugli spalti e ricordo il pensiero a fine show. Volevo lavorare qui. Seppi che svolgevano corsi e m’iscrissi, il team era capitanato da Marco Giony che mi disse che ero portato e quindi una volta terminato il corso decisi di tornare in Puglia. Lavoravo in qualche bar e i soldi li usai per comprarmi una macchina con la quale mi allenavo tutti i fine settimana. Ci misi tantissimo tempo per alzare quella macchina su due ruote e per imparare a svolgere la disciplina del drift, le difficoltà erano tante, ma ci sono riuscito. Allora decisi insieme ad altre persone di creare un’associazione per promuovere il drift in Puglia e abbiamo avuto subito un grande riscontro, più di 9000 mila persone che ci seguivano in poco tempo e numerosi show in tutta la Regione. In uno di questi eventi conobbi Pierluca Leo, ex carabiniere che, durante un incidente stradale di servizio, perse un collega. Lui aveva abbandonato l’arma per dedicarsi alla sicurezza stradale e si aprì due scuole guida a Noci ed Alberobello e fu lui ad inserirmi nella prima scuola nazionale per istruttori di guida e mi fece partecipare anche a molti eventi come collaudatore per mezzi pesanti Man Italia. Da lì poi ebbi la telefonata tanto attesa. Contratto a Mirabilandia per lo show che avevo visto dagli spalti, dovevo partire, lasciare la mia Puglia, ma volevo coronare il sogno. Sono trascorsi 5 anni dal mio trasferimento a Ravenna, 5 stupende stagioni a Mirabilandia con il gruppo stuntmanshow production che svolge spettacoli anche in Spagna , Dubai e Riyad. Sono uno diventato stunt-man professionista di uno degli show pluripremiati al mondo. Lo scorso dicembre la Puglia ha ribussato alla mia porta ed io non potevo non rispondere. Un gruppo d’imprenditori, tra cui Vito Ippolito (Blockbox ) e Francesco Tricase, mi hanno contattato perché amanti della disciplina del drift. Volevano far crescere questo sport in Puglia. Io ho subito accettato la proposta perché spinto dalla voglia di far crescere la mia regione ed abbiamo iniziato a svolgere eventi in Puglia. Ad oggi sono dei progetti che non posso svelare ma colgo l’occasione per ringraziarli per la stima e fiducia che hanno in me. Tramite loro sono riuscito a conoscere Diego Bormida, un artista fantastico. Con lui ci siamo conosciuti ad un evento di beneficenza organizzato dal team Gt a fermo per una bambina (Maddalena ) che necessita di cure costosissime. Diego ha disegnato una bottiglia speciale messa all’asta ed il ricavato andrà in beneficenza(scadenza dicembre) .In quell’occasione ho deciso di svolgere un giro della pista completo su due ruote con lui che disegnava in auto ed il disegno che ne sarebbe uscito metterlo in vendita, il disegno lo stesso giorno è stato venduto a 400 euro. Tutti soldi andati per le cure della bambina. C’era anche la possibilità di salire in auto con me ed a fine evento il Team Gt ha consegnato un assegno ai genitori di quasi 7000 euro”.

“La Puglia si muove quando si tratta di cuore – conclude -. Anche perché i due imprenditori baresi hanno messo a disposizione le auto da drift guidate da me. Ora sono ancora a Mirabilandia perché stiamo preparando già qualcosa per la stagione 2023 a metà dicembre tornerò in Puglia per le vacanze e non vedo l’ora. A gennaio però si riparte, motor bike expo a Verona a fine gennaio, ma prima c’è un evento importantissimo, la 12 ore di guida sulla pista di ghiaccio, il trofeo highlander. Gara a cui parteciperanno tantissimi nomi del Motorsport e la mia squadra suddivisa da 5 piloti sarà pronta a darsi battaglia. Farò parte del team 958 Santero e ne sono orgoglioso, ad oggi con me sono contento di portare la bandiera della mia regione nel Motorsport e non dimentico mai le mie origini e chi mi ha aiutato in tutto questo ma soprattutto chi ancora oggi mi supporta anche a chilometri di distanza: mia madre”.

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