Un buco da mezzo miliardo di euro, la mancata presentazione del Piano operativo, l’istituzione delle nuove aziende ospedaliere di Taranto e Lecce senza coperture, i ritardi negli accreditamenti delle strutture sociosanitarie. La verifica sui conti della Sanità Pugliese, effettuata dal ministero dell’Economia, come si evince su Gazzetta, ha fatto emergere una serie di gravi criticità che potrebbero portare al commissariamento. La Puglia, insieme ad altre sei regioni, è in piano operativo, ovvero deve concordare la gestione della spesa sanitaria con i ministeri vigilati. Cosa che, secondo l’Economia, la Puglia non ha fatto, poiché non ha mai presentato un aggiornamento del Paino operativo. Un altro punto dolente sono gli accreditamenti delle strutture sociosanitarie, che continuano a percepire denaro pubblico senza alcun diritto, parliamo delle Rsa e Rssa. La Puglia ha chiuso il bilancio 2021 con una perdita di circa 500milioni di euro e la paura è che anche il bilancio 2022 possa avere lo stesso buco. È prevista una nuova riunione della Conferenza delle Regioni sul riparto del fondo sanitario nazionale. La puglia spera di ottenere i 260 milioni in più dalla ripartizione e altri 240 milioni per i dispositivi sanitari. In realtà è probabile che il secondo finanziamento non arrivi perché le aziende fornitrici hanno annunciato causa. Per questo motivo la Sanità pugliese è sul ciglio del commissariamento.
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- di: Raffaele Caruso
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