“Io vivo con una pensione da 650 euro al mese, non posso davvero pagare una multa da 9500 euro”. A parlare è Giovanna Montrone, una degli otto disabili condannati per aver protestato nel luglio 2021 sul lungomare di Bari e occupato una della sede della presidenza della Regione Puglia. I reati contestati sono quelli di interruzione di pubblico servizio e invasione di edificio. I condannati hanno presentato opposizione e sono disposti ad arrivare fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo come annunciato dall’avvocato Giuseppe Piacentino, che difende uno degli otto disabili condannati (con pena sospesa) per interruzione di pubblico servizio e invasione di edifici a quattro mesi di reclusione o al pagamento di una multa da 9.425 euro.
“Mai avremmo pensato che per quella manifestazione saremmo finiti in tribunale. Ma ora che siamo stati condannati ci batteremo per far ribaltare questa decisione – ha aggiunto Giovanna nell’intervista concessa a La Repubblica -. Le autorità erano informate, avevo inviato la comunicazione in questura. Abbiamo detto a quelli della Regione che saremmo rimasti finché non ci avessero dato delle risposte e così è stato. Siamo usciti soltanto dopo aver firmato un accordo. All’inizio di novembre sono arrivati i primi decreti di condanna. La prima domanda che mi è venuta in mente vedendo le date è stata: ‘Questa denuncia l’hanno messa in cima a tutti i fascicoli?’. Ci sono denunce che restano bloccate per anni e noi dopo neanche un anno e mezzo siamo già stati condannati. Fra noi condannati ci sono anche persone giovani, che potrebbero partecipare a concorsi pubblici e che con questo procedimento pendente non possono certamente farlo”.