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Dolci a forma di falli e vagine, mamme scioccate dai TikTok delle figlie: “Linguaggio indecente”

1 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
1 Dicembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Dolci a forma di vagina e di pene, ricoperti di qualsiasi tipo di cioccolato. L’annuncio dell’apertura della pasticceria hot aveva già scatenato forti polemiche, soprattutto sul fatto se fosse consono o no aprire un locale in cui esplicitamente si giocava sui doppi sensi, la maggior parte delle volte anche cadendo un po’ sul volgare. Nulla da dire con la forma di marketing che tanto ha spopolato in tutto il mondo, anche in Italia partendo da Milano, ma sta di fatto che la discussione è d’obbligo nel momento in cui ci si rivolge senza mezzi termini anche a minori di 15 anni. Lo hanno fatto notare alcune mamme che sono rimaste basite nel vedere i TikTok delle figlie. Ci è sembrato strano che venisse chiesto a noi se fosse normale e ci chiediamo se lo abbiano chiesto anche alle dirette interessate, ma è d’obbligo comunque capire se sia giusto o no rivolgersi con doppi sensi verso dei minori ancora alla scoperta della sessualità. Da sempre per la maggior parte delle persone il sesso è un taboo. Sono anni che si discute sull’introduzione dell’ora di educazione sessuale nelle scuole. Ci si vergogna a parlarne coi genitori o comunque con persone più grandi. Gli adolescenti si ritrovano quindi a dover capire cosa sia il sesso prendendo degli esempi sbagliati come il porno o chiedendo spiegazioni all’amico emancipato. L’epoca di certo è cambiata. Adesso ragazzi e ragazze di 11/13 anni sono molto più emancipati rispetto agli 11enni di un tempo. Il mondo dei social ha anticipato i tempi e in effetti l’età media del sesso tra minori si è abbassata vertiginosamente. Anche il modo di vestirsi e di approcciarsi è completamente cambiato. La polemica riguardo i dolci non è tanto sulla forma, ci mancherebbe, alla fine sono solo dei dolci che ricordano gli organi riproduttivi, ma è soprattutto sul modo in cui ci si rivolge al cliente minorenne. Dire a un ragazzino di 10 o 12 anni “La vuoi bella bagnata” riferendosi al waffle a forma di vulva non è di certo il massimo oppure dire a una ragazzina “Dove te lo inzuppo” il waffle è fuorviante. Bisogna pensare che quei ragazzini fino a qualche mese prima giocavano ancora con bambole e macchinine e rivolgersi a loro in questo modo non fa altro che alimentare un concetto sbagliato della sessualità e ovviamente l’approccio ad essa. Non capiscono che solo un gioco, proprio perché tutt’oggi nel 2022 parlare di sesso, spiegare ai ragazzini cosa sia e come si dovrebbe fare, è ancora un taboo.