Associazioni e comitati di quartiere continuano ad opporsi alla realizzazione della nuova cittadella della giustizia nella ex aria delle casermette nel quartiere Carrassi. Il motivo è legato al fatto che la città perderebbe una porzione di verde per fare spazio al cemento. Nella giornata di ieri è avvenuto un sopralluogo da parte di ambientalisti e speleologi. La loro attenzione si è focalizzata su una grotta carsica al centro dell’area piena di rifiuti tombati. Un fossato largo una decina di metri e profondo non meno di sette. Sarebbe questo l’ultimo impedimento per la nascita delle nuove costruzioni che ospiteranno gli uffici giudiziari. Il Tar ha respinto il ricorso degli ambientalisti poiché anche il progetto del comune prevede la realizzazione di un parco di 105 mila metri quadri, di cui 7.500 per un laghetto artificiale, impegnando il 75% dell’intera area di progetto.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]