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Casa Caterina Adelfia, si tratta per la vendita ma interviene il Tribunale: futuro a rischio per ospiti e dipendenti

5 Dicembre 2022
– Autore: Antonio Loconte
5 Dicembre 2022
– Autore: Antonio Loconte

Riflettori puntati nuovamente sulla Rsa Casa Caterina di Adelfia. Continuiamo a ricevere da alcuni dipendenti testimonianze su presunte inadeguatezze. Su tutte l’operatrice socio sanitaria che continua a somministrare terapie e fare prelievi agli ospiti, ai quali sarebbe somministrato un dubbio menu. In questo particolare momento storico, mentre le strutture di tutta la Puglia rivendicano i propri diritti, a tenere banco è il futuro stesso della Rsa di Adelfia. Secondo quando siamo riusciti a sapere pare ci sia una trattativa avviatissima per l’acquisizione della struttura, il cui proprietario ha già fatto istanza di fallimento alla società che la gestisce per via degli affitti non pagati. I debiti sarebbero considerevoli. Una cessione molto discussa, alla Totò che cerca di vendere la Fontana di Trevi per intenderci, soprattutto in virtù di una recente ordinanza cautelare del Giudice della Sezione specializzata in materie di imprese del Tribunale di Bari. Analizzando nello specifico i conti e la gestione, anche grazie alla perizia contabile fatta eseguire da un CTU incaricato dal magistrato, viene sospesa l’efficacia delle delibere assembleari della Status Srl del 16.9.2021 (di approvazione del bilancio del 31.12.2020) e del 9.11.2021 (di aumento del capitale sociale), ordinando la trascrizione dell’intervenuta sospensione nel registro delle imprese al nominato curatore speciale. L’ordinanza revoca anche Giuseppe Pietro Carbonara quale amministratore unico della Status srl. Quest’ultima, lo ricordiamo, detiene il cento per cento delle quote della società Nicolas, quella che di fatto gestisce Casa Caterina. Dal 27 novembre scorso sono stati iscritti nel registro dell’impresa due commissari giudiziali nominati lo scorso 10 novembre. E allora com’è possibile che l’amministratore decaduto possa aver avviato una trattativa per la vendita della Rsa? Quale sarà la sorte degli ospiti e dei dipendenti? Il possibile compratore era a conoscenza della vicenda giudiziaria? Mentre eravamo fuori dalla struttura siamo stati contattati telefonicamente dall’amministratore revocato, Giuseppe Pietro Carbonara. Nessuna dichiarazione al telefono, ma la promessa di un chiarimento, a questo punto necessario.