“Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro. Invece di farvi i fatti vostri bastava una chiamata ai carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata”. È la denuncia fatta dalla sorella di Giovanna Frino, la 44enne di Apricena uccisa venerdì mattina dal marito Angelo Di Lella, attraverso il suo profilo Facebook. La donna rivolge un attacco diretto ai vicini di casa della coppia, colpevoli secondo lei di non aver fatto nulla per salvare la vita della 44enne. Nessuno avrebbe mai segnalato le urla e le litigate alle Forze dell’Ordine, seppure, secondo indiscrezioni, fossero molto ricorrenti.