“Si chiede al dott. Venneri, in qualità di RPCT della Regione Puglia, ed al dott. Squeo, in qualità di RPCT di Uniba, di effettuare verifiche puntuali su come sia possibile che Falsetti Francesca, dipendente in comando presso l’Adisu Puglia, dall’Università di Bari, sia a tutt’oggi ancora in organico dell’Adisu quando il suo comando è terminato il 16 giugno 2022 e non vi è stata alcuna proroga”. Inizia così la denuncia di Mario Conca, ex consigliere regionale. “In nessun modo l’Adisu Puglia potrà avviare la procedura straordinaria entro il 31/12/2022 in quanto, stante i documenti presenti sul sito di Amministrazione Trasparente ed alla luce delle assunzioni (truccate) avvenute nell’anno 2021 e 2022 sia per categoria D che categoria C, in ogni caso ha già soddisfatto la propria capacità assunzionale come scritto nel piano di fabbisogno sul sito di Adisu per l’anno 2023 che prevede solo l’assunzione di n.1 categoria D, ma essendoci una graduatoria aperta in corso, eventualmente l’Adisu dovrà assumere per scorrimento di graduatoria! Se ciò succederà è solo perché l’attuale Dirigente f.f. di Adisu Puglia, Lamacchia, avrà avuto ordini di chiedere una forzatura al CdA dell’Adisu poiché sanno tutti in Regione che Gavino Nuzzo continua a gestire lui l’Adisu Puglia; e la scelta di Lamacchia non è stata casuale. Ciò è dimostrabile, in quanto Nuzzo si reca e si è sempre recato, anche dopo le dimissioni, in Adisu Puglia”.
“La permanenza di Falsetti Francesca in Adisu è solo perché percepisce l’indennità di Posizione Organizzativa da 13mila euro annui che all’Uniba non percepiva e non percepirebbe mai – continua Conca -. Si ricorda che il passaggio in Adisu di Falsetti Francesca è avvenuto per il tramite della vincitrice del concorso (truccatissimo) per Dirigenti dell’Adisu – Guardapassi Maria – che ha lavorato con Falsetti presso l’Uniba – in qualità di categoria D – fino a che vincesse il concorso truccato. Guardapassi Maria è moglie di Cataldo Lastella attualmente rinviato a giudizio per corruzione nel procedimento che vedeva coinvolti Sandrino Cataldo e Anita Maurodinoia (si allegano determine di conferimento Posizioni Organizzative dell’Adisu Puglia a dimostrazione di quanto descritto). A distanza di 2 mesi dall’assunzione in comando presso Adisu Puglia, Falsetti Francesca, senza esperienza in quell’Agenzia regionale, è già risultata destinataria di incarichi onerosi. Si ricorda, infine, che nella Determina di comando di Falsetti Francesca è scritto in modo inequivocabile che la stessa sarebbe dovuta essere assegnata al Servizio dei Progetti, ma poiché l’indennità per il Servizio dei Progetti non era ancora stato istituito, in attesa che ciò avvenisse il Direttore generale Nuzzo le ha conferito una Posizione Organizzativa per un altro servizio (che non centrava nulla con il motivo dell’assunzione in comando all’Adisu) e per soli 3 mesi, ovvero fino a che venisse istituito il Servizio dei progetti speciali… ciò ovviamente contro il buon agire nella PA perché in 3 mesi presso il Servizio Monitoraggio e recupero crediti, Falsetti Francesca non ha avuto il tempo di imparare quel lavoro, che già lo ha abbandonato percependo però indennità di 11mila euro”.
“Su questa ennesima vicenda irregolare da Adisu Puglia, dal Direttore generale dell’ Università di Bari dott. Prudente Gaetano (amministrazione di appartenenza di Falsetti Francesca) che non spiega come sia possibile la permanenza di Falsetti in Adisu e Regione Puglia ancora oggi nessuna risposta – conclude Conca -. Ah, ovviamente qualcuno di Uniba tra pochi minuti provvederà a contattare Falsetti o suo marito Nicola, anche lui dipendente di Uniba, per riferire. Presto però anche il Direttore Prudente dovrà però fornire chiarimenti precisi su questa storia. Tutti sono in attesa di vedere gli sviluppi su questa ennesima vergogna in quell’agenzia regionale. Si chiede al dott. Venneri Roberto, in qualità di Segretario generale della Regione Puglia nonché di Responsabile della Prevenzione della corruzione, di verificare in modo puntuale gli atti emanati da Adisu Puglia, sia amministrativi relativamente alla capacità assunzionale nonché quelli contabili e relativi, tra i vari, al fondo destinato all’area della Dirigenza e del personale di comparto, e di sottoporli- eventualmente – all’attenzione delle Autorità competenti tempestivamente”.