Dopo diversi tentativi, siamo riusciti a rintracciare e incontrare Giovanni. Nel servizio mandato in onda ieri vi abbiamo raccontato della rissa con un altro ospite e dell’abbandono dalla comunità in cui da 10 mesi aveva intrapreso la terapia per uscire dal tunnel dell’eroina. Non c’è speranza che possa essere reinserito, Antonio e Tino sono stati costretti alle 20 a mettersi in auto e raggiungere Taranto per andare a prendere le cose di Giovanni, al momento in stallo in un albergo. “Era una situazione che andava avanti da un po’, lo sapevamo anche loro – spiega Giovanni -. Era diventata una cosa ingestibile. Mi hanno cacciato loro, poi volevano che restassi e a quel momento sono stato io a dire di no. Mi stavano trasferendo in un altro centro, poi hanno detto che non ero idoneo a farlo”.
Giovanni racconta la sua versione dei fatti su quello accaduto in comunità con l’altro ospite. Una soluzione deve essere trovata, anche perché il rischio è che resti per strada e possa ricadere nella tentazione dopo 10 mesi di terapia. Abbiamo provato a farlo ragionare, quello di Antonio è a tutti gli effetti un vero cazziatone, dopo tutti i sacrifici fatti per seguirlo e recuperarlo.