Nonostante il cantiere sia ancora aperto, questa mattina è stata inaugurata in pompa magna la nuova stazione interrata di Modugno che collega la città a Grumo. Al taglio del nastro erano presenti il presidente e il direttore generale delle Ferrovie Appulo Lucane, Rosario Almiento e Matteo Colamussi, insieme con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia; il Prefetto di Bari, Antonella Bellomo e il Sindaco di Modugno, Nicola Bonasia.
I lavori, come è ben noto a tutti, soprattutto ai cittadini modugnesi, dovevano terminare prima nel 2018 e poi a fine del 2019, ma cosa più importante, era previsto un doppio binario per evitare i continui disagi ai pendolari. Siamo andati anche a noi all’inaugurazione e abbiamo cercato di avere un chiarimento dal direttore generale Colamussi. Quest’ultimo, con insistenza, non ha voluto rispondere ai nostri microfoni per una vecchia causa ancora in ballo.
Per questo motivo abbiamo rivolto le nostre perplessità al sindaco di Modugno, Nicola Bonasia. “La politica tende a scaricare il barile, ma nel momento in cui questa amministrazione si è insediata abbiamo fatto di tutto per accelerare i tempi burocratici anche con un protocollo d’intesa con Fal. Probabilmente in passato ci sono state delle modalità di dialogo diverse tra Regione, Fal e amministrazione Comunale”.
“I tempi non sono stati mantenuti e non si può utilizzare la scusante Covid perché le restrizioni sono iniziate a marzo 2020. Oggi – sottolinea Francesco Laterza segretario Usb – ci troviamo a inaugurare una stazione non ancora terminata, con i lavori ancora in corso e in tutto questo non si è risolto il problema di un solo binario che tanto provoca disagi all’utenza”.
Insomma, la stazione sotterranea nonostante non sia ancora finita, è stata inaugurata e i cittadini di Modugno sono costretti ancora una volta a fare i conti con un solo binario, mettendosi l’anima in pace in caso di ritardi.