I gestori delle strutture ricettive dovranno versare l’imposta di soggiorno ogni tre mesi, le agevolazioni saranno destinate ad alcune categorie, come ad esempio chi si trova a Bari per studio o partecipazione a concorsi. Queste sono solo alcune delle novità inserite dall’Amministrazione Comunale riguardo l’imposta di soggiorno che i turisti dovranno pagare durante la loro permanenza a Bari. La novità più importante è quella legata alla decisione dell’amministrazione comunale di separare il regolamento, ovvero l’insieme di norme che disciplina l’imposta, dal piano tariffario. Insomma, l’esecutivo potrà decidere se e quando variare l’importo della tassa. Al momento negli alberghi a due stelle la tassa sarà di 1.50 euro, in quelli a tre stelle 2 euro, nei quattro stelle 2.50 euro mentre in quelli a cinque stelle 4 euro. I bambini al di sotto dei 12 anni non pagano, come anche gli autisti dei pullman, le famiglie numerose o chi si trova a Bari per motivi di studio o concorsi. Con la tassa di soggiorno si contrasta anche il fenomeno dell’abusivismo, denunciato da Federalberghi.
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- di: Raffaele Caruso
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