“Cara mamma ti scrivo una lettera che non potrai mai leggere. ร Natale e tu non sei piรน qui, mi manca tutto di te, tutto. Mi manca poterti chiamare mentre sei nella stanza accanto, poter sentire il tuo profumo, poterti abbracciare e sentirmi stretta a te come solo tu sapevi fare, mi mancano quelle piccole cose che amavamo fare insieme a Natale, come trovare il tempo per le nostre chiacchiere, fare il nostro albero, discutere sulle decorazioni da mettere in casa insieme alle luci sparse ovunque, scartare i nostri regali, divertirci, ridere e scherzareโฆ ma niente di tutto ciรฒ sarร piรน possibile. Ora solo buio e silenzio intorno a me e dentro di me”. Inizia cosรฌ la toccante e struggente lettera pubblicata sui social dalla figlia di Antonella Festa, la donna di 50 anni deceduta il 30 ottobre scorso a Japigiaย in uno schianto frontale tra due auto. La vittima si รจ ritrovata davanti una vettura che ha imboccato contromano la statale 16.
“Mia sorella cosรฌ ancora piccola per aver perso tutto questo e mio padre, il mio gigante che sembra essersi frantumato sotto il peso insostenibile di tutto questo dolore. Troppo dolore, unito a tutta lโingiustizia che si possa immaginare, quella piรน grave, quella in cui chi รจ colpevole della tua morte se ne va in giro senza pagare colpe e magari, in questa sera di Natale, รจ nella sua casa addobbata con un albero pieno di luci, insieme ai suoi familiari a festeggiare, senza essersi voltata un attimo neppure per chiedere perdono a Te, cara Mamma – si legge nel post -. Che persona ignara ti sei trovata sulla tua traiettoria fatale. Noi siamo qui con le ali spezzate, a dover sopravvivere allโincubo piรน grande che la vita potesse metterci davanti, a promettere di essere forti per sopravvivere a questa vitaโฆ ma perchรฉ? E perchรฉ lei neppure si รจ voltata a guardare il buio da cui ora siamo avvolti? Il nero di un lutto assurdo, fatto di unโassenza, quella piรน importante, quella di una madre strappata alle sue figlie, a suo marito, a tutta un’intera famiglia. Un lutto ripieno dโingiustizia e di fatalitร che potevano essere evitate, compiute da una donna che la mattina del 30 ottobre, guidava in contromano sulla tangenziale 16 e che non si รจ mai voltata a guardare il nostro dolore. Sono passati quasi due mesi e non abbiamo mai ricevuto una sola riga, un solo segnale di rammarico da parte di tale donna, solo silenzio freddo e crudeltร . Vivere un lutto di questo tipo รจ inspiegabile. La mamma fa parte di noi, รจ lโamore piรน puro che si possa mai provare, รจ un dono ineguagliabile, ciรฒ di piรน bello che la vita abbia potuto regalarci; la sua morte equivale alla morte di una parte di noi, qualcosa che รจ andata via per sempre”.
“Mamma non potrรฒ scegliere con te, un giorno, il mio abito da sposa, non potrai vedere i 18 anni di Romina, i figli che avremo non potranno mai chiamarti nonna come avresti tanto sognato – continua -. Vorrei tanto raccontare anchโio qualcosa parlando del presente, tornare a casa e trovare un piatto pronto cucinato da te. Vorrei tanto continuare a guardarti negli occhi e trovare le somiglianze che ci sono tra me e te, continuare a sentire la tua voce, i tuoi discorsi e la tua risata. Vorrei tanto realizzare tutti i sogni che avremmo voluto realizzare insieme. Vorrei iniziare lโanno con il tuo solito augurio strappalacrime e tanto altro ancoraโฆ Vorrei tanto continuare a sognare, ma questo non รจ piรน possibile. Abbiamo dentro un dolore inesplicabile. Io e mia sorella siamo diventate due Donne immediatamente, ed io cosรฌ improvvisamente mi ritrovo ad addossarmi tante responsabilitร , a subire drastici cambiamenti, a pensare soltanto per tre e non piรน per quattro, a camminare a testa alta cosรฌ come mi hai insegnato tu. Cerco di dare il mio meglio cosรฌ come eri in grado di farlo tu. Cerco di non mancare in niente con mia sorella, faccio in modo di essere per lei un motivo per sorridere, faccio si che lei possa prendermi come il suo punto di riferimento piรน grande. Quello che proviamo e viviamo non si puรฒ spiegare tramite dei messaggi o un post sui social, รจ qualcosa che purtroppo a parole non rende lontanamente. Adesso il mio cuore batte per due. La mia vita la vivo per due. I miei progetti li faccio per due. I miei viaggi li farรฒ per due e siโฆ prometto di visitare cittร che tu sognavi. Farรฒ qualsiasi cosa per due. Conterรฒ un mio successo per due e te lo racconterรฒ come se fossi con me. Mamma, ricordaโฆ io ho le spalle grandi come le tue. Continuerรฒ ad aggrapparmi a te ogni volta che starรฒ per cadere. Continuerรฒ a chiamarti โmammaโ anche se non riceverรฒ una risposta e mi convincerรฒ del fatto che tu sia qui, anche seโฆ (non) รจ cosรฌ. Continua a guardare me e Romina con il tuo sguardo innamorato per noi ogni volta che ci vedevi insieme. La vita ci ha messo davanti un momento che non fa parte delle regole della vitaโฆ Sai mammaโฆ noi avevamo ancora tanto bisogno di te. GRIDO GIUSTIZIA”.