Oltre al bimbo di 10 anni a cui hanno dovuto amputare la mano destra per le gravi lesioni riportate in seguito all’esplosione di un petardo (resta ricoverato nel reparto di Ortopedia del nosocomio tarantino ed è tenuto sotto stretta osservazione dai sanitari dopo il delicato intervento chirurgico di amputazione dell’arto), a Taranto è rimasto ferito anche un altro bambino di 8 anni che avrebbe raccolto per strada un artificio pirotecnico artigianale che gli è esploso tra le mani, causandogli la perdita di alcune dita e anche lesioni agli occhi. L’episodio è avvenuto al rione Paolo VI. Il piccolo, accompagnato dai familiari all’ospedale Santissima Annunziata, è stato poi trasferito al Policlinico di Bari. A Palagianello, comune del versante occidentale della provincia di Taranto, un 19enne, secondo quanto si apprende dall’Asl, ha riportato gravi lesioni a entrambe le mani, sempre per l’esplosione di un grosso petardo. Anche lui, dopo essere stato stabilizzato all’ospedale di Castellaneta, è stato trasportato in ambulanza al Policlinico di Bari.
Resta grave l’80enne di Torre San Giovanni ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo essere stato colpito alla testa ieri sera da un petardo. Nel Barese un 47enne è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso del San Giacomo di Monopoli per lo scoppio di un petardo che gli ha causato la rottura del bulbo oculare: dopo essere stato stabilizzato, è stato trasportato al Policlinico di Bari. Un’altra persona invece si è recata al Pronto Soccorso del Perinei di Altamura con una ferita superficiale ad una mano ed è stato mandato a casa con una prognosi di 6 giorni.