Sono Lazio, Puglia e Umbria le tre giorni classificate a rischio alto per molteplici allerta di resilienza, secondo la tabella degli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale di Iss e ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. Al 30 dicembre nessuna regione risultava a rischio alto. Le regioni a rischio moderato sono aumentate da 5 a 12 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Sicilia, Sardegna e Veneto); 6 regioni sono a rischio basso (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta).
A Bari crescono le nuove positività registrate nell’ultima settimana dell’anno. L’aumento del tasso d’incidenza è del 41,4%, fissato ad un livello di 242,7 casi ogni 100mila abitanti pari a 2.986 nuovi positivi al Sars-Cov 2, con una tendenza opposta – e diffusa su quasi tutto il territorio – rispetto a quella di sette giorni fa, quando la circolazione del virus era scesa al di sotto della soglia dei 200 casi ogni 100mila abitanti (171,6).