La Sanità croce e delizia di ogni regione, soprattutto della Puglia. A vigilare su ciò che accade c’è il Nirs, il Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario, alla cui guida da due anni c’è l’avvocato Antonio Maria La Scala, ormai abituato alle nostre incursioni. Dopo le notizia diffuse ieri, una in merito alla promozione della Sanità pugliese da parte del Governo, per aver recuperato il 70% delle liste d’attesa, e l’altra riguardante la richiesta di commissariamento della Sanità pugliese da parte del senatore Ignazio Zullo, siamo andati dall’avvocato La Scala per capire se le indagini da parte del Nirs sono concluse o proseguono. “Non ci fermiamo mai. Valutiamo tutte le criticità, le segnalazioni, le posizioni dei direttori generali, le sei Sanitaservice e anche l’evasione fiscale. Ci sono medici, ma anche altri liberi professionisti, che come è noto chiedono se il paziente preferisce o no la fattura. Per fortuna la Guardia di Finanza sta facendo controlli a 360°. Proprio in questi giorni, grazie al lavoro del Nirs, ci sono stati degli arresti per quanto riguarda diplomi e attestati falsi venduti per lavorare nell’ambito sanitario. Purtroppo però è anche vero che su 100 medici che si sbattono 18/20 ore di turno per coprire la mancanza di personale, fa più scalpore il medico che si approfitta della salute dei pazienti per fare soldi. Abbiamo una Sanità che lavora e si sacrifica e noi del Nirs siamo chiamati a vigilare proprio per evitare che degli approfittatori la facciano franca. Siamo venuti a conoscenza che da alcune settimane gli uffici ministeriali hanno aperto una istruttoria informale che riguarda la Puglia. Dovrebbe essere istituita una commissione e di questo noi non potremmo che esserne contenti visto che l’80% del bilancio regionale è dato proprio dalla Sanità”.