Grande partecipazione e commozione, ma anche tanto silenzio e dolore tra i partecipanti della fiaccolata organizzata a Trani dal Centro antiviolenza ‘Save’, in collaborazione con il Comune, nel ricordo di Teresa Di Tondo, la 44enne uccisa a coltellate dal marito, il 52enne Massimo Petrelli, che si è tolto poi la vita impiccandosi secondo le ricostruzioni degli inquirenti. La donna lavorava come educatrice alla scuola media Baldassarre di Trani, dove seguiva alcuni alunni che necessitavano di sostegno, era impegnata anche nel sociale, nella vita di parrocchia ed era iscritta al quinto anno di Scienze della Formazione dell’Università di Bari. Tutti la ricordano come una donna sorridente e in molti hanno voluto dedicarlo un ultimo saluto, ponendo i riflettori ancora una volta purtroppo su un tema delicato e profondo come quello del femminicidio. La fiaccolata è partita alle ore 17.30 da palazzo di città, poche ore dopo la toccante lettera della figlia della coppia. Ci sono stati tanti momenti di riflessione a cura di dirigenti scolastici, delle autorità del territorio e dei rappresentati istituzionali, fino all’arrivo alla panchina rossa, simbolo di lotta alla violenza sulle donne. Nella giornata di giovedì è in programma l’autopsia al Policlinico di Bari sui due corpi.