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Caso Lerario, indagini sull’appalto per la telemedicina: strumenti costati il doppio e mal funzionanti

20 Gennaio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere
20 Gennaio 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere

Riallineamento partite contabili. Un titolo affidato a un provvedimento della Regione Puglia che riguarda la revoca di uno degli appalti firmati dall’ex dirigente della Protezione Civile, ora in carcere per tangenti, Mario Lerario. Secondo quanto emerge su Gazzetta, si tratta di una fornitura da un milione di euro per i dispositivi per il tele monitoraggio dei pazienti Covid, arrivata poi a costare quasi il doppio, ovvero 1.6 milioni di euro. Strumenti dati alle Usca dagli Ospedali Riuniti, Asl Bari, Taranto e Lecce, per monitorare da casa alcuni parametri che normalmente richiedono il ricovero. Dispositivi forniti dall’azienda Item Oxygen di Altamura, il cui amministratore di fatto, Giuseppe Fiorino, è indagato per corruzione nella inchiesta della Procura di Foggia riguardo gli Ospedali Riuniti. Il fatto è che questi dispositivi sono risultati essere inutilizzabili perché hanno mostrato “significative criticità in fase di esecuzione. Quindi la fornitura è stata sospesa anticipatamente. Per questo il nuovo dirigente della Protezione Civile, Nicola Lopane, a fronte di fatture non pagate alla Oxygen per quasi un milione di euro, ha emesso una determina di riallineamento che contiene in realtà una transazione. Significa che la Regione Puglia ha deciso di pagare la fattura con uno sconto di 89mila euro perché la fornitura erogata era in minore quantità rispetto a quanto pattuito in precedenza. Le carte sull’affidamento della telemedicina, come anche altri documenti, sono ora in mano della Guardia di Finanza.