Su richiesta dal consigliere Cristian Casili (M5S), sono stati convocati il direttore generale di ARIF Puglia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp, in relazione alle attività di competenza dell’Agenzia regionale per le attività di monitoraggio della xylella fastidiosa. In particolare, la richiesta di audizione scaturisce dall’istanza avanzata dalle rappresentanze sindacali a seguito di quanto è contenuto nella delibera del primo dicembre scorso, a firma del direttore di Arif, con cui 120 rapporti di lavoro autonomo preesistenti dal 2016 sono stati trasformati in rapporti di lavoro dipendente e in somministrazione, preservandone mansioni e funzioni. Da parte della Uiltemp, la necessità di chiarimenti in merito alla trasformazione dei rapporti di lavoro, ma anche sulla questione dei rimborsi chilometrici, la carenza di attribuzione di una sede di lavoro o cantiere logistico di raccolta e coordinamento per agevolare l’attività dei lavoratori, l’insussistenza di locali adibiti a spogliatoi, la completa assenza di attrezzature idonee per l’esecuzione dei compiti assegnati compresi di dispositivi di protezione individuale e i mezzi aziendali necessari per affrontare percorsi sterrati e impervi. A tal proposito, è intervenuto il direttore generale di Arif Francesco Ferraro, per ribadire che l’atto di delibera è stato necessario, a seguito del palesarsi di alcuni profili di illegittimità rilevati dalla Corte dei Conti, in ordine al divieto di reclutamento di personale in regime di lavoro autonomo. Tale personale, quindi, si è visto trasformare il contratto di lavoro da autonomo a dipendente in somministrazione, per il tramite di agenzie di lavoro interinale, perché era l’unica soluzione da intraprendere, data l’urgenza di dover dare seguito alla indispensabile attività di monitoraggio, che viene fatta da Arif nel rispetto del Piano di monitoraggio fornito dal Dipartimento fitosanitario e dall’Assessorato all’agricoltura. Fare il monitoraggio significa dover individuare i tecnici agricoli, che purtroppo oggi sono costretti ad operare in condizioni di assoluta precarietà. Infatti, giocoforza si è giunti alla individuazione del centro di raccolta come luogo di lavoro, da cui attestare l’inizio dell’attività lavorativa e riconoscere il rimborso chilometro del percorso effettuato nell’ambito dell’attività di monitoraggio, che va dal prelievo della parte infetta fino al deposito presso il centro di analisi. Il direttore di Arif ha però comunicato che l’Agenzia si sta attrezzando affinché la Regione adotti un Piano di monitoraggio triennale, per poi procedere con un bando di concorso per la selezione di un certo numero di tecnici agricoli da assumere per tre anni a tempo determinato.
Altro argomento oggetto di audizione ha riguardato l’utilizzo, da parte di altri enti pubblici, delle graduatorie di merito degli idonei all’ultimo concorso della Regione Puglia per profili di categoria D. A chiedere delucidazioni nel merito è stato il consigliere regionale Michele Picaro (FdI) a seguito della determinazione dirigenziale 1289 del 23 dicembre 2022 della Sezione personale, con cui è stata stipulata la convenzione con il Comune di Noicattaro per l’utilizzo della graduatoria di merito regionale per l’assunzione a tempo indeterminato. Ciò che per il consigliere Picaro destava dubbi di legittimità, era il fatto che il personale assunto da una amministrazione comunale potesse essere chiamato successivamente anche da un’altra amministrazione che si sarebbe avvalsa di tale graduatoria, provocando così un danno all’ente che lo aveva già formato. Chiarezza è stata fatta grazie all’intervento in audizione del direttore del Dipartimento e del dirigente della Sezione personale, i quali hanno chiarito che le graduatorie possono essere solo utilizzate da altri enti pubblici, visto che la Regione ha deciso di non cederle, per potersene servire nel caso di bisogno e, quindi, ricorrere allo scorrimento dall’ultimo assunto. Pertanto, solo la Regione potrà richiamare colui che è stato assunto da una qualsiasi amministrazione. Di conseguenza, nessun rischio correrà il Comune di Noicattaro o qualsiasi altra amministrazione, di vedersi scippare da altri, se non dalla Regione, i dipendenti assunti da questa graduatoria. Il direttore Ciro imperio ed il dirigente Nicola Paladino hanno ribadito che la possibilità data dalla Regione ad altri enti, di utilizzare le graduatorie, rinviene da una norma nazionale che risale al 2003 ed è stata adottata dalla Regione Puglia per dare la possibilità di esaudire le aspettative degli idonei ed evitare un dispendio di economie per gli enti che, in caso di bisogno di personale, evitano così di espletare concorsi almeno per i prossimi due anni.