Probabilmente a scatenare l’incendio in cui è morta l’83enne Rosalia Mistretta potrebbe essere stato un corto circuito. Le verifiche sono ancora in corso nel palazzo di piazza Giovanni XXIII a Taranto. La donna è morta carbonizzata. Nel momento in cui è scoppiato l’incendio era seduta su una poltrona e non è riuscita a mettersi in salvo. Ad accorgersi del principio di incendio la figlia, che però non è riuscita ad aprire la porta. Le fiamme avevano già preso il sopravvento quando sono giunti i Vigili del Fuoco. Il pubblico ministero Mariano Buccoliero ha avviato le indagini e disposto il sequestro probatorio del palazzo. Sono 22 le famiglie costrette a sgomberare e a trovare una sistemazione alternativa. Oggi nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali per la messa in sicurezza e i controlli di natura statica, sulle linee elettriche e sulle condotte del gas.
Mimmo e Bartolo, due altamurani cercano compaesani a Tirana: “In Albania per rifare i denti”
- di: Raffaele Caruso
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