Le cartelle esattoriali con sanzioni inferiori ai 1000 euro, ricevute dai baresi nel periodo compreso tra il 2000 e il 2015, verranno rottamate secondo la misura introdotta nella Legge di Bilancio 2023, lo stralcio parziale per i crediti vantati dai Comuni italiani. Nel caso di Bari si tratta principalmente di multe elevate dalla Polizia municipale o di crediti per il mancato pagamento della Tari. La rottamazione comporterà una perdita stimata sui 700mila euro nelle casse dell’amministrazione comunale del capoluogo pugliese, i Comuni potevano entro il 31 gennaio, con una delibera ad hoc, non applicare la norma contenuta nella legge di bilancio come accaduto ad esempio a Roma o Milano, ma a Bari non è arrivata. Il Comune, dopo i diversi tentativi per recuperare i crediti, aveva preventivamente accantonato la cifra grazie alla creazione di un fondo per i crediti non esigibili e non ha voluto infierire sul periodo delicato di crisi, imponendo ai suoi cittadini la restituzione di sanzioni e tasse.
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- di: Raffaele Caruso
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