La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’indagine sulla morte del 59enne tarantino Francesco Sebastio, sottufficiale della Marina Militare scomparso il 20 gennaio, dopo l’esposto presentato dalla sua famiglia. Sono 11 i medici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce indagati. L’uomo aveva intrapreso la chemioterapia per curare il linfoma di Hodking e la morte è avvenuta dopo la prima seduta del 30 dicembre: il 59enne era tornato a Taranto, ma ha iniziato ad avvertire i primi malesseri, facendo così ritorno al Fazzi. La situazione è apparsa subito grave e il sottufficiale è stato ricoverato in Rianimazione sottoponendosi nei giorni successivi a diverse sedute di dialisi e a un intervento chirurgico per rimuovere un ematoma, fino al decesso del 20 gennaio. Il pm ha fissato al 6 febbraio il conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia al fine di accertare le cause del decesso.
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- di: Raffaele Caruso
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