Il governatore pugliese Michele Emiliano non esclude l’ipotesi di un terzo mandato alla guida della Regione Puglia: “È presto parlarne, la situazione è in continua evoluzione. La nostra è una squadra larga, efficiente e ricca di personalità capaci, a cominciare da Antonio Decaro. È ovvio, comunque che bisognerà tener conto dell’evoluzione del quadro politico”, ha detto oggi al termine di una riunione di maggioranza. “Si parla di legge terzo mandato nelle Città Metropolitane e nei Comuni – ha aggiunto – si parla della stessa legge per le Regioni, ma il ventaglio di persone candidabili ai diversi ruoli resta ampio. Non c’è nessuna esclusività. Da sempre mi pongo il problema della generazione successiva e della partecipazione alle scelte. Fermo restando che, se avranno bisogno ancora di me, sarò ben contento di garantire la mia disponibilità e il mio contributo”.
Ma non finisce qui. Nessuna alleanza in Puglia con Azione e Italia Viva, nemmeno nei Comuni, e una nuova richiesta ai consiglieri regionali di lasciare la maggioranza. Il governatore, in particolare, ha chiesto ai tre fuoriusciti da Pd e lista civiche ed approdati ad Azione “di essere coerenti con la loro scelta legittima e di dimettersi dalle funzioni ricoperte in virtù della precedente appartenenza politica”. Il riferimento è a Fabiano Amati e Ruggiero Mennea (ex Pd) e a Sergio Clemente (ex Popolari). “La situazione rasenta il comico – ha dichiarato Emiliano – i consiglieri in questione, pur avendo loro deciso di lasciare la compagine con la quale sono stati eletti, pur essendo stati estromessi dalla maggioranza, quindi non facendone più parte, assistiamo al paradosso di una loro pervicace resistenza ad occupare gli incarichi ricoperti, in funzione di un’appartenenza venuta meno”. “Non si dimette il membro di maggioranza che faceva parte dell’Ufficio di Presidenza – ha detto Emiliano – e non si dimette il presidente della commissione Bilancio, il che naturalmente crea qualche problema. Provocazioni, forse, nei confronti dei consiglieri che mi auguro il buon senso ci consentirà di superare, con le dimissioni dei due colleghi che hanno fatto scelte diverse. Anche per rispetto sia del Consiglio regionale sia dei colleghi di maggioranza”. Emiliano poi annunciato che “la maggioranza che governa la Regione Puglia ha dato indicazioni generali alle amministrazioni comunali, ai sindaci e darà medesimo input ai partiti, al M5S, al Partito Democratico di non fare alleanze, neanche nelle prossime elezioni comunali con Azione o Italia Viva che sono all’opposizione politica di questa maggioranza”.