Nell’ultimo fine settimana, la polizia locale di Bari ha effettuato controlli mirati a verificare il rispetto delle norme contenute nel Documento Strategico del Commercio (DSC), approvato dal Consiglio Comunale nel 2022. Particolare attenzione è stata prestata alla verifica delle norme nazionali sulla vendita di alcol, soprattutto ai minorenni. Nella notte di sabato, alle ore una e trenta circa, è stato ispezionato un pubblico esercizio in cui gli agenti della squadra specialistica intervenuti hanno verificato che era in corso una serata danzante, con pagamento del biglietto, in un ambiente dedicato a sala da ballo. Al titolare del pubblico esercizio è stato contestato il mancato possesso del necessario titolo per esercitare l’attività di pubblico spettacolo in essere, oltre che l’assenza del titolo sull’agibilità dei luoghi: non essendo un locale di pubblico spettacolo, al titolare del pubblico esercizio è stata contestata la diffusione di musica, vietata dal DSC dopo le ore 24.00.
Nella serata della finale del festival sanremese, altri agenti della squadra del settore annona e amministrativa, con pattuglie dei Nuclei Viabilità, del Comando di Via Aquilino hanno contestato al dipendente di un locale della movida umbertina la vendita di una bevanda alcolica effettuata ad un 17 enne e, per giunta, dopo le tre. Al titolare del pubblico esercizio sono state contestate due violazioni: la prima con la sanzione amministrativa di 333 euro per aver venduto una birra al minorenne; la seconda, che prevede la sanzione amministrativa di 6.666,00 euro per aver venduto bevande alcoliche nella fascia vietata dalla 3 alle 6: nel caso di ripetizione nel biennio, la norma prevede la sospensione dell’autorizzazione da 7 a 30 giorni.