Sono ancora increduli i conoscenti di Giuseppe Cianciola, il 78enne morto ieri mattina mentre stava eseguendo dei lavori in un box nella strada privata Lucio Carri, sotto l’hotel Excelsior nel quartiere Picone, a pochi metri dalla sua abitazione in via Albanese. “Ogni mattina, davanti al portone del suo palazzo, aspettava che qualcuno lo chiamasse per fare qualche lavoretto”. Peppino, infatti, una volta andato in pensione dal suo lavoro come autista di camion, aveva deciso di tenersi impegnato. “Era un uomo d’oro, sempre pronto ad aiutare” dicono i suoi vicini a Repubblica. La notizie della sua morte, provocata dall’esplosione di una bombola, ha scioccato tutti e ha smosso le acque tra i sindacati che chiedono maggiori controlli. Stando a quanto appreso pare che Peppino in quel momento molto probabilmente era impegnato da solo a smantellare un vecchio impianto antincendio e in particolare la bombola contenente liquido refrigerante. La pm Silvia Curione ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Sarà compito degli inquirenti stabilire a che titolo l’uomo fosse lì a lavoro e le eventuali responsabilità del proprietario del box.
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- di: Raffaele Caruso
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