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“Sistema Trani”, il Comune di Terlizzi sospende il comandante della Polizia Locale: difesa annuncia ricorso

22 Febbraio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
22 Febbraio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Il Comune di Terlizzi ha disposto “la sospensione immediata degli incarichi e la efficacia del contratto di lavoro subordinato stipulato dall’amministrazione comunale” del comandante della Polizia Locale, Antonio Modugno. Secondo quanto si legge nel provvedimento, firmata dalla responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza, Antonella Fiore, la decisione è scaturita dopo la condanna di Modugno in primo grado a 5 anni e 11 mesi nel processo “Sistema Trani” che tra il 2014 e il 2016 coinvolse politici e funzionari comunali. Modugno, che all’epoca era dirigente a Trani, è accusato di concorso in peculato continuato e aggravato.

LA NOTA DEI LEGALI DI MODUGNO – “Apprendiamo con profondo rammarico che sta “girando” , oggi 20 febbraio, tra I componenti dell’amministrazione comunale di Terlizzi un provvedimento di sospensione adottato dal segretario generale in danno del dott. Modugno, dunque, prima ancora che quest’ultimo potesse averne formale e diretta conoscenza. Riteniamo profondamente lesi i diritti del nostro assistito, risultando il provvedimento di sospensione finanche adottato da soggetto ( Segretario Generale) in assenza di norma espressa attribuitiva di un potere in tal senso. Segnaliamo ,tra le altre, un’ulteriore criticità: risulta che tale provvedimento sia stato adottato sulla scorta di un mero dispositivo (richiesto difatti in via anticipata dal ridetto segretario) e prima ancora, quindi, del deposito della sentenza in cancelleria in uno alle relative motivazioni. Solo ciò consentirà, come noto, la proposizione di appello immediato con conseguente sospensione ex lege degli effetti della sentenza di primo grado. Ancora, il dipendente è in stato di malattia, per cui altrettanto notoriamente non poteva e non può adottarsi alcun provvedimento disciplinare. a rendere ancor più surreale la vicenda è il fatto che pochi giorni fa il PM che ha innescato il calvario giudiziario del Dott. MODUGNO è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per aver messo in atto modalità intimidatorie e violenze nei confronti di alcuni testimoni al fine di costringerli a dichiarare il falso in danno proprio del dott. Modugno. Ad oggi, tuttavia, risulta che il Pm è ancora in servizio mentre il Modugno viene sospeso sulla scorta di una sentenza tutt’altro che definitiva. Preannunciamo conclusivamente che tale provvedimento sarà senz’altro impugnato dinanzi al competente tribunale , riservandoci l’avvio di qualsivoglia ulteriore azione a tutela dei diritti del Dott.Modugno”.