“Se c’è da aiutare fatelo col cuore, noi abbiamo capito cosa significa perdere tutto e ritrovarsi per strada”. Finalmente si conclude nel migliore dei modi la storia di Enzo e Rosa, i genitori ridotti sul lastrico dal figlio con il vizio del gioco. Nicola, il proprietario della casa in cui la famiglia vivrà, inizialmente aveva chiesto l’affitto anticipato fino a dicembre. “Io lavoro e percepiamo sia il mio stipendio che la pensione di Cosimo, ma quei soldi subito non li avevamo”. Una situazione di emergenza che si è risolta quando hanno scoperto di essere imparentati con il proprietario di casa. “Non ha voluto più i 5mila euro, ma ci ha chiesto i 500 euro di affitto del primo mese e poi pagheremo mese per mese. Una persona che davvero ha aperto il suo cuore, come lo hanno fatto in tanti”. Quei 5mila euro noi eravamo anche riusciti a trovarli grazie al buon cuore di due imprenditori. Adesso la situazione si è conclusa nel migliore dei modi. “Ci preme sottolineare che il nostro chiedere aiuto era per rimetterci in carreggiata. Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati senza niente e costretti a dormire in auto. Senza il vostro aiuto tutto questo non sarebbe stato possibile”. Una storia a lieto fine quella di Enzo, Rosa e loro figlio Cosimo e quindi da ora in poi non raccoglieremo più donazioni per loro. Ovviamente le donazioni sono aperte per tutti gli altri protagonisti delle nostre storie. In caso di segnalazioni, se volete raccontarci le vostre difficoltà o volete aiutare qualcuno che conoscete, non esitate a contattarci su [email protected] o sui nostri social. Noi come sempre valuteremo tutte le vostre segnalazioni e dove è possibile attiveremo la macchina della solidarietà.
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- di: Raffaele Caruso
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