Potrebbe nascere una guerra tra Manduria e Lecce dopo l’assassinio di Natale Naser Bahtijari, il 21enne trovato morto sotto a un cavalcavia a Manduria. Per l’omicidio sono stati fermati il 19enne Vincenzo Antonio D’Amicis, nipote di Vincenzo Stranieri, boss di Manduria e storico appartenente alla Sacra Corona Unita, Domenico D’Oria Palma e Simone Dinoi. Lo stesso Stranieri ha messo in guardia il nipote sulle intensioni che potrebbe avere il fratello di Natale, il 28enne Suad Bahtijari, per vendicarne la sua morte. “Gli zingari li devi temere perché quelli non temono niente”. Lo pensa anche il vice questore Romano che nella informativa ha sottolineato di aver maturato il convincimento che ” il fratello della vittima Bahtjiari Suad, possa porre in essere azioni ritorsive nei loro confronti”. Non per niente, come anche sottolinea la Gazzetta del Mezzogiorno, due degli accusati, D’Amicis e D’Oria Palma, sono stati rintracciati mentre soggiornavano in un albergo, sintomo che probabilmente si nascondevano prima di trovare un luogo sicuro sia dalla Polizia, ma anche dal gruppo criminale in cui fa parte il fratello della vittima. Si tratta di “zingari”, conosciuti in Salento ma anche in Montenegro. In quest’ultimo paese Suad Bahtijari insieme al fratellastro Denis Ahmetovic sono stati arrestati per traffico di armi. Alla base dell’omicidio potrebbe esserci lo spaccio di droga. Il gruppo criminale di Manduria voleva risollevare le sue sorti. Cocaina che era stata fornita proprio dagli “zingari” che attendevano il pagamento della merce.
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- di: Raffaele Caruso
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