“Vi risarcirò, ma vi prego non querelatemi”. Sono passati due mesi da quando Enzo e Rosa sono finiti in mezzo alla strada a causa della ludopatia del figlio Paolo. Lo abbiam rincontrato e stando a quanto ci dice il peggio è andato. “Non è perdonabile ciò che ho fatto, ma sto andando avanti e mi sto impegnano nel lavoro. Mi hanno accolto come un figlio e qualsiasi cosa mi dicono di fare sono pronto a soddisfare qualsiasi cosa”. Paolo ha l’obiettivo di guarire dalla ludopatia, ma soprattutto di risolvere i problemi che ha creato ai genitori. La sua priorità è risarcire i genitori appena inizierà a guadagnare. “Userò solo una piccola parte per me, per il resto darò tutto a loro. Ho paura che una querela possa rovinarmi nel mondo del lavoro. Non sono ancora uscito del tutto dalla ludopatia, ma sono due mesi che non gioco e non mi passa neanche per la testa”. Ogni giorno Paolo si sente con una donna che ha deciso di stargli vicino. “Mi sento rivivere perché ho chi mi aiuta ad affrontare ogni situazione. Lei sa tutto e non mi ha abbandonato. Posso farne a meno della comunità perché adesso ce la sto facendo, non ci sto pensando, voglio lavorare e realizzarmi”. La nostra speranza è che Paolo possa riprendersi in mano la sua vita e riuscire nel suo intento.
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- di: Raffaele Caruso
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