In queste ultime settimane ad Adelfia sono state elevate 91 sanzioni contro il cattivo o errato conferimento della differenziata. C’è chi ha buttato l’immondizia in campagna, chi nei propri mastelli personali non ha inserito i rifiuti giusti o chi invece ha lasciato per strada solo le buste dei rifiuti. La sanzione in questi casi è di 200 euro più altri 23 per la spedizione della raccomandata e ad Adelfia è nata una piccola rivolta. Chi ha ricevuto la multa infatti ha effettuato una sommessa al Comune, il comandante della Polizia Locale, personalmente impiegato in prima linea in questi controlli, è stato preso a parolacce e urla. Si è creato un certo imbarazzo, anche perché ci sono stati alcuni problemi burocratici. Ad esempio la multa è arrivata sia alla moglie che al marito, o al proprietario della casa e non all’affittuario. Secondo indiscrezioni pare che l’Amministrazione Comunale sia intenzionata ad annullare le multe, dare un mese di tempo per organizzarsi e ripartire con le sanzioni. Il comandante dei Vigili, sempre secondo indiscrezioni, non sarebbe d’accordo e starebbe valutando anche l’idea di abbandonare il territorio di Adelfia dopo l’impegno messo in questi controlli, mettendosi a disposizione per valutare ogni caso e capire se ci sono presupposti per l’annullamento delle sanzioni. La situazione non riguarda solo i rifiuti, ad Adelfia è stato raggiunto da tempo l’organico stabilito e nel Paese si registra una strage di multe. Divieti di sosta, monopattini, macchine in doppia fila e così via. Un’opera quella della Polizia Locale che ha inferocito gli abitanti di Adelfia. La domanda sorge spontanea: non è questo il compito di un vigile urbano? Siamo così andati in giro per raccogliere il parere attorno a questo semplice interrogativo, anche perché il caso poi si estende anche a livello nazionale. Cosa abbiamo ottenuto? Parolacce e offese anche nei nostri confronti, ma fortunatamente abbiamo incontrato qualcuno con cui poter fare un ragionamento serio e articolato sulla vicenda.