Continuano le indagini sulla morte dei due bambini di 2 e 4 anni nell’incendio scoppiato nel campo nomadi di Stornare in provincia di Foggia. In totale sono 15 le persone ascoltate, tra bulgari e romeni, che vivono nella baraccopoli. Stando a quanto emerso dalle indagini, il campo nomadi nasce su un terreno di proprietà di pregiudicati del posto.
La Procura potrebbe chiedere l’autopsia sul corpo dei due piccoli. Nel frattempo gli investigatori attendono i risultati degli esami effettuati dai Vigili del Fuoco per capire se effettivamente l’incendio sia partito da un secchio in ferro al cui interno venivano bruciati pezzi di legno per riscaldare la baracca.
Ciò che più fa paura è il silenzio che aleggia intorno questi campi nomadi che diventano visibili all’opinione pubblica solo quando accadono tragedie come questa. Campi in cui le istituzioni non mettono piede per garantire una vita migliore soprattutto ai minori che ci abitano.