La Regione Puglia ha dato il via libera all’inceneritore dei rifiuti da realizzare nella zona industriale tra Bari e Modugno, prorogando la Valutazione di impatto ambientale all’impianto che sarà realizzato dalla Newo di Foggia, nonostante l’opposizione del sindaco Decaro e di un comitato di cittadini che ha fatto sentire la sua voce in tribunale nel corso degli ultimi anni. Il Tar, nel dicembre 2021, aveva annullato il provvedimento della Regione Puglia, ma il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza la scorsa estate. L’inceneritore brucerà rifiuti urbani indifferenziati, pericolosi e non, mentre le tecnologie utilizzate saranno tra le più sofisticate nel campo dell’ossicombustione, tramite ossigeno, e per questo definite “sicure” dalla Newo.
“Purtroppo oggi la sentenza del Consiglio di Stato sembra consentire la ripresa dell’iter autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di ossicombustione di rifiuti della NewO SpA, sul territorio della zona industriale tra Bari e Modugno – le parole di Decaro lo scorso 19 luglio -. Ciò ci lascia perplessi visto che i Comuni interessati e i comitati hanno avuto modo, più volte, e non solo sul piano giudiziario, di rappresentare al dipartimento Ambiente della Regione Puglia, titolare del provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale in favore della NewO, le ragioni della loro ferma opposizione. Per questo, seppur nel massimo rispetto che si deve alla giustizia e alle sue sentenze, continuiamo a credere che la realizzazione di un impianto industriale, che prevede l’utilizzazione in grande scala di una tecnologia mai testata in impianti di grandi dimensioni, le cui verifiche sperimentali non hanno dato risultati univoci, non sia quello di cui il nostro territorio ha bisogno”.