I panificatori Nico, Salvatore e Michele avevano accettato la nostra sfida, ovvero preparare delle specialità culinarie come pane, muffin e focaccia con la farina di grilli. In ogni prodotto è stato aggiunto il 15% di farina di grillo, la stessa percentuale usata dal pizzaiolo di Salerno per prepararci la pizza napoletana. Dopo aver provato noi i tre prodotti, siamo andati in giro per la Levante Prof a far assaggiare le tre specialità. Per alcuni il solo pensiero ha fatto rabbrividire, altri, invece hanno soprasseduto sul fatto che ci fosse una parte di farina di grilli e hanno assaggiato senza remore. Alla fine è emerso che non ci sono differenze anche perché la percentuale è talmente minima da non essere percepita. L’abbiamo fatta assaggiare anche al preside dell’istituto alberghiero Consoli di Castellana che ci ha invitato per presentare e informare gli studenti sulle farine fatte da insetti. “Aggiungere una percentuale così bassa di farina proteica fa pensare un po’ ai prodotti integrali” sottolinea il panificatore Michele. “Essendo farine proteiche animali non legano bene e quindi c’è sempre bisogno di usare la farina e quindi alla fine il problema adesso non lo possiamo risolvere” aggiunge il panettiere Nico. Per i tre panettieri la tradizione è sempre la strada da seguire.
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- di: Raffaele Caruso
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