Il 70enne Nicola Scupola è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il fratello Vincenzo, il 79enne trovato morto in una cisterna a cielo aperto nelle campagne di Specchia. L’uomo è stato portato ieri pomeriggio in commissariato a Taurisano, per essere ascoltato dagli investigatori e ieri sera, dopo un lungo interrogatorio, è stato portato in carcere dopo aver ammesso di avere ucciso il fratello durante una lite scoppiata per la gestione dei terreni di famiglia. Nella sua versione dei fatti Nicola avrebbe detto di aver colpito Vincenzo per difendersi dopo essere stato aggredito. La vittima aveva fratture e tumefazioni sul volto.
A dare l’allarme una telefonata anonima, che ha segnalato un uomo per terra in una pozza di sangue e vicino un secondo uomo con in mano un bastone. A quanto emerso da un primo esame compiuto dal medico legale Alberto Tortorella, la vittima aveva sul volto numerose tumefazioni e ferite tali da confermare l’ipotesi che l’uomo sia stato picchiato con un bastone. Al momento la presunta arma del delitto non è stata trovata. Sarà l’autopsia a stabilire se il 79enne sia morto in seguito al pestaggio o perché affogato nella cisterna che è profonda un metro e mezzo ed è piena di acqua fino ad un metro.