Sarebbero riusciti a comunicare con l’esterno attraverso dei telefoni cellulari. Per questo 7 detenuti del carcere di Brindisi, di cui 5 baresi, sono indagati per aver violato l’articolo 391/ter del decreto legge che dispone il divieto di introdurre o detenere telefonini cellulari in carcere (reato introdotto dall’ottobre 2020). I detenuti sarebbero riusciti a intrattenere lunghe chiamate con i propri familiari. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato insieme alla Polizia penitenziaria, si sono basate su accertamenti tecnici. I fatti contestati sono avvenuti da ottobre 2020 in poi. Non sono ancora state chiarite le modalità con cui i telefoni entravano in carcere.
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- di: Raffaele Caruso
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