Il Tribunale di sorveglianza di Bari ha disposto per Gianpaolo Tarantini, l’animatore delle feste di Silvio Berlusconi che tra il 2008 e il 2009 avrebbe anche portato delle escort, l’affidamento in prova ai servizi sociali. Secondo quanto disposto dovrà fare volontariato, avere incontri con le psicologhe della “Casa internazionale delle donne” e continuare a lavorare come commesso nel negozio di abbigliamento per bambini della moglie. Per sfruttamento della prostituzione, Tarantini deve scontare due anni di reclusione. L’avvocato difensore, Nicola Quaranta, ha fatto domanda di mesa alla prova e i giudici hanno accolto l’istanza dando atto che l’imprenditore è consapevole degli illeciti commessi e che svolge un’attività lavorativa alle dipendenze della moglie mostrandosi anche disponibile al volontariato.