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Covid hospital e pandemia, inchiesta di Report sul binomio Lerario-Emiliano: le parole di Lopalco, Conca e Mercurio

11 Aprile 2023
– Autore: Raffaele Caruso
11 Aprile 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Ieri sera in onda su Rai 3 è andata in onda la puntata di Report che ha acceso i riflettori sullo scandalo degli appalti della Protezione civile pugliese gestiti dall’ex dirigente Mario Lerario, tra cui il Covid hospital allestito nella Fiera del Levante. Tra le diverse testimonianze anche quelle di Pierluigi Lopalco, ex assessore regionale alla Sanità. “All’inizio avevo messo da parte i vaccini Astrazeneca, in attesa dell’accordo con i medici di famiglia, ma il presidente che ci tiene alle classifiche si è incazzato e ha nominato Lerario responsabile della campagna – le parole di Lopalco che ha spiegato come è stata gestita la pandemia in Puglia e il motivo del commissariamento della campagna vaccinale -. Lerario ha operato ai margini della legalità e questo faceva comodo a Emiliano”.

“Lerario ha svolto il suo lavoro sempre con grande puntualità ed efficienza, non era il mio braccio destro, ho 168 dirigenti”. Si è così difeso il governatore Michele Emiliano che sul cantiere del Covid hospital però si era fatto vedere diverse volte al fianco di Lerario. “Emiliano era sempre lì, chiunque mastichi di amministrazione pubblica non può immaginare che certe cose le decida un dirigente o un funzionario – spiega l’ex direttore dei lavori Antonio Mercurio -. Prima volevano 80 posti, poi 160, poi i bagni in camera nelle terapie intensive, gli uffici, le sale ricreazione. La mia firma valeva carta straccia senza quella di Lerario e di Emiliano”. “Aver eliminato ogni tipo di controllo è stato un grosso errore”, ha aggiunto il procuratore Roberto Rossi che guida l’inchiesta sull’ospedale in Fiera.

Duro anche l’intervento dell’ex consigliere regionale Mario Conca. “Sono contento di aver dato il mio piccolo contributo alla puntata di Report per demolire oltremodo Emiliano che, come dico da anni, dovrebbe soggiornare a Carrassi perché nomina persone che si sporcano le mani per lui – si legge nel post pubblicato su Facebook -. È il mandante, ma fa finta di non saperne nulla perché lui non c’è mai, e se c’era dormiva e sognava che non c’era”.