La Procura di Bari ha chiuso le indagini preliminari e ha chiesto il rinvio a giudizio per il pregiudicato 35enne, papà di una studentessa imparentato con un boss del clan Strisciuglio, che il 23 settembre 2022 ha fatto irruzione nell’Istituto Majorana e ha aggredito il professore Vincenzo Amorese, prendendolo a schiaffi. I reati contestati sono quelli di interruzione di pubblico servizio e lesioni. Rischia il processo anche un suo amico, il 30enne che ha accompagnato l’aggressore a scuola.
Il papà violento venne arrestato il 12 ottobre e finì agli arresti domiciliari, prima di tornare libero tre mesi dopo. Non ha mai negato l’aggressione, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e confermata da alcuni testimoni oculari, ma ha cercato di spiegare il motivo per cui l’avrebbe fatto. Il tutto sarebbe partito da un messaggio della figlia che gli parlava di alcune attenzioni “particolari” da parte del docente. Il professore, invece, ha raccontato che l’alunna in questione era stata redarguita perché entrata in ritardo alla seconda ora, senza essere stata autorizzata, e avrebbe creato disturbo dopo il suo ingresso in classe. Dato il comportamento della ragazza, il professore ha deciso di redigere una nota disciplinare. Nel frattempo proseguono le indagini per accertare quanto denunciato dalla famiglia della studentessa sui presunti atteggiamenti molesti del professor Amorese.