Ore insufficienti, mansioni non conformi ai contratti di lavoro, ore di straordinario effettuate e non retribuite, mezzi non idonei, personale sotto organico, insomma gli operatori ecologici turesi sono al limite della sopportazione. “Troppo lavoro da fare in un tempo insufficiente. È impossibile svolgere le nostre mansioni in 5 ore di lavoro. O l’azienda adegua i contratti di lavoro, trasformandoli da part time a full time, o pagasse lo straordinario”, questo è stato l’urlo unanime dei lavoratori.
Ma ad aggravare la situazione, si aggiungerebbero altri elementi. Se fino a qualche mese fa, si viaggiava in due sui mezzi di raccolta dei rifiuti, oggi gli operatori sarebbero costretti ad operare singolarmente, aumentando la quantità di lavoro da svolgere, ma non il tempo a disposizione. Oltre alla raccolta e smaltimento dei rifiuti devono occuparsi anche della cura e sistemazione del verde pubblico.
Per tutte queste ragioni gli operai si sono presentati al Comune di Turi non solo per essere ascoltati, ma per trovare una soluzione tangibile ai problemi. Ad accoglierli ci ha pensato l’Assessore Maurizio Coppi che, dopo diverse ore di riunione, ha accolto l’invito degli operatori ecologici di organizzare un tavolo tecnico tra, comune, azienda e rappresentanze sindacali, al fine di trovare una soluzione ai problemi.