Pomeriggio speciale per Walid Cheddira che ieri, dopo la seduta di allenamento, si è recato presso il Centro Culturale Abusuan per un saluto ai giovani migranti ospiti della struttura e portare il sostegno biancorosso al progetto di ricerca “Persasive Game For Integration…per una sana integrazione”*, progetto che vede protagonista l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro nella realizzazione di numerose attività finalizzate alla messa a punto del primo prototipo di serious game sul gioco del calcio finalizzato all’apprendimento multilingue per i migranti sul tema salute e benessere. Dopo l’iniziale timidezza, l’entusiasmo ha preso il sopravvento e tra foto selfie, autografi e dediche, l’attaccante italo-marocchino si è raccontato a cuore aperto, condividendo con i giovani presenti il pensiero costante che lo accompagna da sempre, da quando inseguiva il pallone per i campi polverosi delle provincie marchigiane: “Credere sempre nel proprio sogno e lavorare ogni giorno sui piccoli passi per avvicinarsi ad esso”.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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